Trittonimarini

Le estati passano sempre più in fretta e non lasciano traccia tranne che nelle genti che ti sfiorano di tanto in tanto e che conservano in loro un ricordo di te

Enrico ed Itala , testimoni di quel piccolo mondo che è il lido del Sant'Andrea, si ricordano soprattutto di questi 4 amici l'Adriano "quel chel parla semper", il morettone appellato così dall'Atala da quel ferragosto quando i suoi capelli divennero di un colore innaturale, il biondino dal fisico esplosivo e "quel magrino" che non abbandonava mai la spiaggetta prima di aver aspirato l'ultima sigaretta in onore del declinar del sole.

Quasi tutte le sere chi in bici, chi di corsa, chi camminando si materializzavano ai "blocchi di partenza" uno arrivava dal sentiero un paio dal bosco e magari un altro era già in acqua ad aspettare.

Quattro "palle" con tutti gli habitué, infinite altre prima di bagnarsi oltre le ginocchia e poi via per la classica, rituale, irrinunciabile traversata.

Poco meno di mezz'ora ed eccoli di ritorno :

- ho fatto tutto il ritorno a dorso ...

- ma cosa stai dicendo? sei scattato subito dopo le boe...

- l'acqua di là è più fredda ... ti stavo prendendo ... poi un crampo ......

- quanto ci abbiamo messo?

Le frasi erano sempre le stesse, ma tutti li stavano ad ascoltare come se le udissero per la prima volta.

E che dire delle notti estive di plenilunio?

Come dimenticare quella volta quando innumerevoli pallide nuvole, giocando a rimpiattino con la luna crearono una scenografia indimenticabile, fu la notte durante la quale l'Angelo "Quel magrino" fece dannare gli altri restando muto ai richiami, raggiungendo solitario la riva.

Buon anno augura l'Itala ad Aprile inoltrato, buona stagione di bagni a tutti ........

Si a tutti caro Angelo, perchè durante i lunghi minuti delle traversate, con gli occhi e la mente persi in quel verde profondo, nuoterai sempre al nostro fianco ...
... ciao trittone, arrivederci alla prossima ...

angelo